By Walter Benjamin
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L. a. sacra Arca dellAlleanza e tutti gli interrogativi che solleva - che cosè, perché è stata costruita, dove si trova - è il tema della controversa tesi dellautore, un autorevole storico, che ne ricostruisce il mitico percorso - dal Sinai a Gerusalemme e oltre - e soprattutto esamina il materiale con il quale sarebbe stata costruita, un metallo dalle proprietà quasi magiche, los angeles cui polvere permetterebbe di proiettare los angeles materia nello spazio-tempo.
Interpreting Primo Levi: Interdisciplinary Perspectives
The legacy of antifascist partisan, Auschwitz survivor, and writer Primo Levi keeps to force interesting interdisciplinary scholarship. The contributions to this intellectually wealthy, tightly prepared quantity - from a few of the world's greatest Levi students - convey a impressive breadth throughout fields as various as ethics, reminiscence, and media reviews.
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Nemmeno la lettera conclusiva venne, crediamo, pubblicata senza un intento: il giornale la collocò nell’ultima pagina del «Feuilleton» e le diede, di nuovo un unicum, un titolo: Wozu noch etwas machen? ) La frase è tratta dalla lettera del 22 marzo 1883, in cui Nietzsche, qualche settimana dopo avere concluso la prima parte di Cosí parlò Zarathustra, dichiara all’amico Overbeck tutta la propria disperazione 4 (la lettera proposta dal giornale ne era la risposta). Il punto interrogativo, tuttavia, è di Benjamin: nell’originale Nietzsche usava un esclamativo.
Le persone colte volgono il pensiero alle strade ferrate, alla posta celere, ai piroscafi a vapore e a tutto ciò che facilita la comunicazione, per sovraccaricarsi di erudizione e restare cosí nella mediocrità […] In fondo è il secolo per le teste capaci, per gli uomini dotati di intelligenza viva e senso pratico che, grazie a una certa versatilità, avvertono la loro superiorità sulla massa, sebbene loro stessi non possano ambire a mete piú elevate. Cerchiamo di restare il piú possibile fedeli alle convinzioni nelle quali ci siamo formati; saremo, forse con pochi altri, gli ultimi di un’epoca che non tornerà tanto presto».
E sono i mutamenti intervenuti a indurlo, nelle dediche private alla sorella Dora, a Gershom Scholem e a Siegfried Kracauer (cfr. Dediche) a proporre le immagini dell’arca e del «diluvio universale fascista», a insistere sull’idea di «passato». Era in effetti un mondo ormai deflagrato, come testimoniano le commosse reazioni dei compagni di strada di un tempo, per molti dei quali Uomini tedeschi divenne una sorta di interlocutore, di tramite con la realtà di un tempo, per dirla con le parole di Gretel Adorno, «un amico che mi capisce, che sa cosa significa sentirsi del tutto spiazzati» 33.
