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Matteo Renzi. Il rottamatore del PD by David Allegranti

By David Allegranti

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I Segreti dell'Arca Perduta

Los angeles sacra Arca dellAlleanza e tutti gli interrogativi che solleva - che cosè, perché è stata costruita, dove si trova - è il tema della controversa tesi dellautore, un autorevole storico, che ne ricostruisce il mitico percorso - dal Sinai a Gerusalemme e oltre - e soprattutto esamina il materiale con il quale sarebbe stata costruita, un metallo dalle proprietà quasi magiche, los angeles cui polvere permetterebbe di proiettare los angeles materia nello spazio-tempo.

Interpreting Primo Levi: Interdisciplinary Perspectives

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0. Gli spazi della cyberpolitica, quella che vive in rete e si confronta con l’opinione pubblica virtuale e non nei salotti, nelle piazze e nelle sezioni di partito e vorrebbe sostituire la videopolitica, sono pressoché infiniti. Assomigliano alle terre d’America, di cui mai sembrano intravedersi i confini, le terre che sfuggono alla demografia, alle sovrappopolazioni, così come internet, che è l’illimitato ontologico per definizio 5Li. , Vogliamo la politica YouTube, in «Il Sole 24 Ore», 31 marzo 2007.

Vince perché ha soldi da spendere, perché la crisi dei partiti impedisce loro di controllare la variabile impazzita, di gestire l’andamento di una elezione primaria, e lo favorisce nella scalata al partito. Una scalata iniziata anni prima, all’interno del Partito popolare italiano e della Margherita, anche a spese dei Ds. Eppure c’è chi oggi, a distanza di due anni, di fronte al Renzi sfasciacarrozze, si limita a liquidarlo con una battuta. «Il giovanotto vorrebbe rottamare tutti. Farebbe bene ad avere più senso della misura», dice Massimo D’Alema, e sembrano già lontani i tempi in cui, a primarie finite e vinte, l’ex premier telefonava a Renzi per congratularsi («Vedo che sei diventato un leader del Pd…») e per capire un po’ che aria tirava, salvo accorgersi che anche lui avrebbe fatto la fine del tacchino a Natale.

O quantomeno deve conquistarla per prima. Ma prima di conquistare Firenze ha dovuto conquistare il Pd o se non altro i suoi elettori. Per farlo non ha esitato, all’inizio dell’avventura, a utilizzare qualche cavallo di Troia che provenisse dai rami della Quercia, come Cioni, anche lui per un periodo candidato alle primarie, prima che l’assemblea del partito gli chiedesse di ritirarsi per i suoi guai giudiziari. I due si vedono spesso, si riuniscono anche in Palazzo Medici Riccardi, sede della Provincia di Firenze di cui, nel 2008, Renzi è ancora presidente.

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