By René Descartes, a cura di Bruno Widmar
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L. a. sacra Arca dellAlleanza e tutti gli interrogativi che solleva - che cosè, perché è stata costruita, dove si trova - è il tema della controversa tesi dellautore, un autorevole storico, che ne ricostruisce il mitico percorso - dal Sinai a Gerusalemme e oltre - e soprattutto esamina il materiale con il quale sarebbe stata costruita, un metallo dalle proprietà quasi magiche, los angeles cui polvere permetterebbe di proiettare l. a. materia nello spazio-tempo.
Interpreting Primo Levi: Interdisciplinary Perspectives
The legacy of antifascist partisan, Auschwitz survivor, and writer Primo Levi maintains to force fascinating interdisciplinary scholarship. The contributions to this intellectually wealthy, tightly equipped quantity - from some of the world's greatest Levi students - express a awesome breadth throughout fields as different as ethics, reminiscence, and media experiences.
- Felici i felici
- Israele in epoca biblica, Istituzioni, feste, cerimonie, rituali
- Scritti scelti
- L’opinione pubblica
- Diario Notturno
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Sample text
Può darsi che il procedere iterativo delle gesta degli eroi dipenda dai metodi di composizione ed esecuzione orale degli antichi aedi, ma – quale ne sia l’origine – se piú tardi la tecnica si è imposta tra i poeti colti ciò è avvenuto unicamente per la sua ormai sperimentatissima efficacia. Come infatti notarono acutamente già Schiller e Goethe in un famoso scambio epistolare dell’aprile 1797, per differire l’azione principale la poesia di Omero e piú in generale l’epica fanno il piú ampio uso di un gran numero di digressioni e di tecniche di rallentamento che, dal punto di vista della trama, potrebbero sembrare inutili se non addirittura dannose.
L’edizione della Corti esce nel 1978 e rivela che del Partigiano Johnny (ormai tutti lo chiamano cosí) sono sopravvissute tre stesure distinte: la piú antica, in inglese, copre unicamente il marzo e l’aprile del 1945; una versione successiva, in italiano con saltuari inserti in inglese, procede invece dal rientro ad Alba di Johnny sino alla battaglia di Valdivilla, con cui la storia si conclude (febbraio 1945); vi è infine un terzo rifacimento, sempre in italiano occasionalmente «anglicizzato», ma – a differenza del precedente – sopravvissuto solo in parte, e in maniera quasi continua solo dalla liberazione di Alba (ottobre 1944) allo scontro di Valdivilla; in questa terza forma la storia si conclude però con la morte di Johnny.
Il primo pensiero, in questi casi, è che sarebbe bello riunire le due metà: ma l’operazione che ogni lettore è portato a fare mentalmente, ignorando il finale un poco posticcio con cui a un certo punto Fenoglio si è sbarazzato del suo Johnny, non può essere ripetuta sulla carta. Primavera di bellezza è il risultato di una precisa scelta dell’autore e nessun filologo degno di questo nome si presterebbe mai a un’operazione discutibile come quella di tagliare arbitrariamente le ultime pagine del romanzo in modo da riunire i capitoli precedenti con l’edizione Isella in un’unica grande saga.