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Introduzione a Vico by BADALONI Nicola

By BADALONI Nicola

16mo pp. 220 ril tela (cloth)

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I Segreti dell'Arca Perduta

L. a. sacra Arca dellAlleanza e tutti gli interrogativi che solleva - che cosè, perché è stata costruita, dove si trova - è il tema della controversa tesi dellautore, un autorevole storico, che ne ricostruisce il mitico percorso - dal Sinai a Gerusalemme e oltre - e soprattutto esamina il materiale con il quale sarebbe stata costruita, un metallo dalle proprietà quasi magiche, los angeles cui polvere permetterebbe di proiettare l. a. materia nello spazio-tempo.

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La definizione della falsità data da Spinoza è dunque ancora operante. La teoria esposta da Vico ha però a che fare anche con ciò che Leibniz caratterizza, nelle sue Consi­ derations sur la doctrine d'un Esprit Universel Unique, come fondamentale nei circoli vicini alla regina Cristina e che egli cerca di descrivere parlando di spinozismo, di quietismo, di averroismo e di pitagorismo impliciti. Que­ sto gruppo, come Herbert, non crede « che vi siano anime o spiriti particolari » 86• L'anima edotta dalla materia è in Dio in quanto questi è anima di tutte le anime 87• Con­ tinuatore, almeno in questa fase del suo pensiero, di tale corrente noi potremmo definire Vico un platonico della linea timaica con forti tendenze « libertine », anche se spesso occultate, voglioso di ampliare, a partire dai suoi stessi prindpi, il galileismo, usando nuovi strumenti in­ ventivi.

W. Gerhardt, vol. 6, Berlin 1885, p. 5 3 1 . 87 lvi, p. 535. 88 Essendo la nostra mente partecipe del principio attivo delle cose (il lacere), un serio discorso sulla metodologia scientifica del 26 4. Il platonismo moderno. II platonismo era passato attraverso la crisi delle sco­ perte filologiche del Casaubon e del Saumaise. Vico regi­ stra pienamente tale passaggio approfondendo la questio­ ne, sicché << tutto ciò finalmente d'intorno alla vanità del­ l'altissima antica sapienza egiziaca si conferma con l'im­ postura del Pimandro smaltito per dottrina ermetica, il quale si scuopre dal Casaubuono non contenere dottrina più antica di quella de' platonici spiegata con l a mede­ sima frase, nel rimanente giudicata dal Salmasio per una disordinata e mal composta raccolta di cose » 89• Se ciò è perfettamente chiaro, è più difficile comprendere che pro­ ·prio per la separazione dall'« impostura del Pimandro », il platonismo assumeva un'altra configurazione appoggiata al timaismo (Vico lo chiama zenonismo ), meno vincolata alla ' pia philosophia ' e più introdotta nelle scienze di quanto non appaia nella precedente versione.

Presentino nella loro novità e processualità in modo vi­ sibile, Vico ha bisogno di metterli in rilievo con una sorta di frattura o rottura epistemica rispetto a condi­ zioni analoghe. alettici e retorici . Come primo risultato di dò� l'oggetto ha hi;ogno ua unicità epistemica. _Qggetti. - Non è, si badi, la storia- ebraica-,-dCcùrirdilùvlo è ·parte, che interessa veramente Vico, ma è il diluvio che, in modo primario, lo induce a tener conto della storia ebraica, per poterla isolare da quella gentilesca.

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