By Annie Ernaux
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Los angeles sacra Arca dellAlleanza e tutti gli interrogativi che solleva - che cosè, perché è stata costruita, dove si trova - è il tema della controversa tesi dellautore, un autorevole storico, che ne ricostruisce il mitico percorso - dal Sinai a Gerusalemme e oltre - e soprattutto esamina il materiale con il quale sarebbe stata costruita, un metallo dalle proprietà quasi magiche, l. a. cui polvere permetterebbe di proiettare l. a. materia nello spazio-tempo.
Interpreting Primo Levi: Interdisciplinary Perspectives
The legacy of antifascist partisan, Auschwitz survivor, and writer Primo Levi maintains to force fascinating interdisciplinary scholarship. The contributions to this intellectually wealthy, tightly prepared quantity - from a number of the world's ideal Levi students - exhibit a striking breadth throughout fields as diverse as ethics, reminiscence, and media reports.
- Alla fonte delle muse: Introduzione alla civiltà greca
- Frammenti. Opere logiche e filosofiche
- La seconda guerra mondiale
- Filosofia della civiltà
- Una sola moltitudine
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Come traccia del loro breve passaggio sulla terra restavano una tomba a forma di lettino con le sbarre di ferro e un’iscrizione, «un angelo salito al cielo», delle fotografie mostrate asciugando furtivamente una lacrima, delle conversazioni fatte a mezza bocca, quasi con serenità, che facevano credere ai bambini ancora vivi, terrorizzati, di essere a loro volta in procinto di morire. Non sarebbero stati al sicuro che verso i dodici, quindici anni, dopo aver attraversato la pertosse, il morbillo e la varicella, gli orecchioni e le otiti, la bronchite immancabile a ogni inverno, dopo essere scampati alla tubercolosi e alla meningite, dopo che fosse stato detto di loro che si erano irrobustiti.
I giornali lanciavano l’allerta, Non toccate le munizioni! I dottori levavano le tonsille ai bambini delicati di gola che si risvegliavano urlando dall’anestesia all’etere e venivano costretti a bere latte bollente. Sui manifesti sbiaditi il generale de Gaulle, di tre quarti, guardava lontano sotto il suo chepì. La domenica pomeriggio giochi da tavola e carte, con il jeu des petits chevaux e l’uomo nero. Š ŠŠ La frenesia seguita alla Liberazione si cominciava a placare. Sulle prime la gente non aveva fatto altro che uscire, tutti erano pieni di desideri da soddisfare subito.
I cani gironzolavano liberi e si accoppiavano in mezzo alla strada. Anche quell’epoca cominciava a diventare il ricordo di bei tempi andati di cui già si sentiva la mancanza nell’ascoltare alla radio le belle domeniche di una volta… / quanto sono ormai lontane. E allora i bambini rimpiangevano di essere stati troppo piccoli durante la Liberazione e di aver attraversato quel periodo senza averlo davvero vissuto. Š Š Ciononostante si cresceva tranquilli, «beati come pascià», tra le raccomandazioni di non toccare gli oggetti abbandonati e l’incessante lagnarsi per via dei razionamenti, delle tessere per l’olio e lo zucchero, del pane di mais difficile da digerire, del coke che come combustibile non riscaldava, A Natale ci sarà del cioccolato?